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[Marco Furio Perini]

Questa la foto di Valerio in galleria:
http://www.micromosso.com/galleria/displayimage.php?pos=-75611




Mi immagino Valerio come persona ancora giovane, o giovanissimo, in termini anagrafici (mi raccomando correggimi Valerio se sbaglio). Ma , seguendo da tempo le sue immagini che pervengono qui, credo di poter dire che, come autore, è già persona molto matura. Valerio posta fotografie abbastanza raramente (o meglio, con parsimonia) rispetto alla media. Il che, a mio avviso, è già un pregio: dimostra così di saper fare una selezione rigorosa dei suoi scatti (cosa tutt'altro che scontata nell'universo della fotografia amatoriale), individuando da sè quelle che potrebbero suscitare l'interesse ed il gradimento dei fruitori e dunque meritevoli di pubblicazione. Eccone qui un esempio significativo.
A partire dalla tecnica. Che non ha nulla di ostentato, di eccessivo, di eclatante, ma si mette al puro e semplice servizio del contenuto, dell'espressività, del racconto. Uno scatto ben fermo, nonostante la luce tutt'altro che abbondante. Una distribuzione di luci ed ombre funzionale e ben equilibrata, nonostante l'illuminazione non facile da gestire ed irta di insidie, prima fra tutte quel faretto che "spara" direttamente sulla lente dell'obiettivo. Una inquadratura appropriata, che include tutto e solo quel che necessita alla diegesi dell'immagine. In orizzontale, il formato che a mio parere (ma sono sicuramente di parte considerando la mia passione per il cinema) è sempre quello che meglio si adatta agli intenti almeno narrativi, se non espressivi, di una singola immagine.
E poi il contenuto, o il "messaggio" come si usa solitamente dire in ambito fotografico (quel che personalmente, quando possibile, preferisco definire "racconto").
Il contesto è inequivocabilmente cupo, claustrofobico, un po' angoscioso, considerando anche le condizioni di degrado delle pareti e della pavimentazione. Al suo interno, due figure si fronteggiano, ciascuna fissata dallo scatto nel suo individuale atteggiamento: di sofferenza per entrambi direi. Due "anime", unite dal legàme cane-padrone che la foto lascia ben intuire, entrambe in uno stato di pena, o almeno di inquietudine interiore. L'uomo sembra completamente assorto nel profondo dei suoi pensieri, quasi dimentico della bestiola. E' come se avesse smarrito la via d'uscita del tunnel. O come se non trovasse più il coraggio di uscirne, abbandonandosi alla resa, sopraffatto dalla paura di quel che potrebbe aspettarlo fuori. Ed il cane l'ha capito. Sta lì, davanti al suo amico-padrone di sempre, fedele come sempre. Ma, al contrario dell'uomo, è tutt'altro che rassegnato. Lo fissa, gli parla con gli occhi e con i gesti, così come lui sa ben fare per suo istinto e natura. Sembra dirgli: "dài, andiamo fuori, non dobbiamo, non possiamo stare qui, usciamo dài...".
Con tutte le dovute distanze del caso, storiche, spazio-temporali, drammaturgiche, culturali, sembra quasi che questa immagine voglia rendere omaggio ad una storia toccante quanto indimenticabile. Quella di "Umberto D", raccontata per il cinema quasi sessant'anni or sono da Vittorio De Sica.
Complimenti Valerio

Marco

[Antonio Perrone Torkio]

bellissima lettura Marco, grazie per questo contributo
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Abbiate pazienza, sto cercando di imparare a mettere a fuoco...
il mio nuovo sito: www.antonioperrone.com

[Marco Furio Perini]

Grazie a te Antonio, è un piacere.
E adesso scappo, perchè stasera e poi domani ci aspettano le celebrazioni per il 150 anniversario... Avanti con le foto, nonostante la pioggia battente ed incessante, governo ladro ! ) Ciao.

[Antonio Perrone Torkio]

[Giulietta Mora]

Come ho già avuto modo di dire a Valerio, la sua è una foto stupenda e piena di magica atmosfera.
Infatti, come tu dici così bene nella tua bellissima analisi Marco, ogni volta che presenta una foto è di qualità.

Ho letto con piace le tue azzeccatissime parole e nel dire bravo a te Marco lo dico nuovamente pure al giovane Valerio. saluti da giulietta

[ivana triossi]

più che una lettura un racconto....bravissimo marco, oltre che valerio...

[Valerio Pedalino]

Ti ringrazio Marco per il tempo che mi hai dedicato e per il tuo bellissimo intervento sotto questa mia fotografia, la tua lettura è perfetta in tutto,leggerla mi ha reso davvero felice, questo sta a dimostrare la tua sensibilità sia come uomo che come fotografo. Ringrazio inoltre tutti gli altri amici di MM per l'affetto che ogni giorno mi domostrano.
Un abbraccio
Valerio

[Paola Lirusso]

Vorrei aggiungere i miei complimenti, mi era sfuggita la foto che trovo davvero spleciale...le due figure si dichiarano amore incondizionato a mio avviso...tutto passa in secondo piano davanti a questa lealtà profonda...e in fondo una porta, una casa, un luogo in cui "vivere". Foto in un b/n potente, eppure c'è molto calore/colore giallo in quella luce in fondo.

[Saro Di Bartolo]

Ammiro la tua grande e profonda capacità di analisi caro Marco.
Il "tocco" cinematografico poi lo adoro.
Sei bravissimo e certo non di meno lo è il nostro Valerio.
Vi saluto entrambi!
Saro
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Saro Di Bartolo

[Andrea Manes]

... è sempre un piacere leggerti Marco .. una splendida analisi per un bella fotografia di Valerio ..

[Riccardo]

Una lettura attenta e precisa la tua Marco, che mi trova completamente d'accordo, complimenti all'autore dell'immagine!
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Venite mangiati, e bussate con i piedi!

[Marco Furio Perini]

Vi ringrazio molto.
Questo è un sito, è un circolo, è una comunità che dà molto ai suoi iscritti, grazie all'impegno costante dello staff, alla partecipazione giornaliera di tutti, allo spirito di amicizia e collaborazione che si consolida sempre più. Mi sembra giusto, nel mio piccolo e quando mi è possibile, restituire qualcosa, magari solo "due parole in più...", sperando che questi piccoli contributi possano concorrere anch'essi al costante arricchimento dei valori umani e culturali di MM.
Ciao!

[Catalina Filip]

Complimenti al "piccolo" Valerio....e un grazie a Marco per il suo desiderio e impegno verso il sito,noi utenti....sei una fonte ricca per tutti noi Marco!!

Grazie.
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Non sono gran cosa,
Però sono tutto quello che posso essere...

[Giovanni Pandolfi]

Ciao Marco, non conoscevo di questo spazio, in cui dai prova di cosa c'è dietro ad un tuo commento stringato. Ho solo un rimprovero da farti: sono troppo pochi, tre o quattro all'anno, sono una goccia nel mare di foto che passano in MM. Il poco è però anche sinonimo di ricchezza e di valore, avere l'attenzione di una tua lettura è certamente positivo e prezioso.
Ti scrivo queste quattro righe per significarti il mio apprezzamento, ovviamente mi sono letti tutti i commenti che hai fatto (non perché sono pochi, sia ben chiaro).
Un plauso va anche alla tua scelta delle foto, spesso è facile unirsi al coro, meno semplice è cantar in pochi.
Anche a me piace dilungarmi con qualche commento leggermente più articolato, penso che tutte le foto lo meriterebbero, ma il tempo è quello che è.
Questa foto di Valerio in particolare, mi ha subito emozionato, come è successo a te, solo che abbiamo preso vie di letture leggermente diverse, è anche questo il bello della fotografia, l'emozione trasmessa è spesso personale, molto personale.
Anche a me piace leggere il racconto contenuto in una foto, ammesso che lo contenga ovviamente.
Concludo facendoti i miei complimenti e sperando di leggerti più spesso.
Complimenti anche ha Valerio, per la bella ed emozionante foto.
Gio.