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[Giovanni Pandolfi]

Ciao Nicola, avevo già notato questa simil-scultura. Sembra un’opera di un Michelangelo del 20esimo secolo. Il Nicola scultore contemporaneo, sembra che abbia utilizza la luce per scolpire il marmo; miracoli tecnologici che hanno permesso di modellare questa donna.
Questa foto racchiude in se almeno due o tre caratteristiche importanti; la postura della modella, la luce e la composizione. Ovviamente anche la pp ha dato un suo importante contributo.
La foto è questa.

La postura.
L’atteggiamento della modella è molto naturale, racchiude con garbata chiusura le nudità femminili, lasciando intravedere un solo seno. Il gioco armonico di gambe e braccia disegna un intreccio protettivo molto accattivante, per nulla pudico. Il capo chino dona a questo corpo una sorta di trasfigurazione, quella ritratta sembra apparire come simbolo della femminilità, senza nessuna personalizzazione. Un corpo di donna, idealizzato nelle mani del fotografo.
La luce.
Molto curata l’illuminazione della modella, le ombre ben disegnano le curve del corpo. La sapiente illuminazione laterale (la principale), ampia e morbida, dona tridimensionalità al corpo, creando anche zone d’ombra molto scure che celano le nudità più intime della modella.
La composizione.
Impeccabile la posizione della modella, leggermente decentrata a sx. La posizione contraddice la regola compositiva che vorrebbe più spazio la dove è rivolto il viso della modella. Ma sapientemente Nicola ha sfruttato il maggior peso visivo della parte sx, da dove proviene la luce predominante, compensandolo con maggior spazio a dx della modella. Insomma ha equilibrando la composizione in modo impeccabile.
La pp.
Non può esserci opera di questa levatura senza un adeguato e sapiente trattamento di pp. Il viraggio in B/N ha donato alla pelle della modella, le sembianze del marmo di Carrara. Il bianco marmo dei grandi scultori. La ricchezza di grigi è molto estesa, nella foto è presente tutta la gamma dei toni, dal bianco puro al nero puro. Anche in questo Nicola dimostra grande padronanza e sicurezza della tecnica utilizzata.
Potrei continuare a parlarvi scendendo nei particolari, ma penso che questo piccolo riassunto basti a descrivere la bellezza di questa foto.
Ho tralasciato il riflesso perché non mi piace tanto. Penso che un’opera del genere, vista su un monitor, vada bene anche senza riflesso. Diverso se la pensiamo stampata in un bel formato ampio ed appesa ad un muro. Per apprezzare una composizione fotografica del genere (complessa) c’è bisogno d’aria attorno ad essa, racchiusa in una scatoletta non mi piace tanto, non l’apprezzo. Questa osservazione fa parte dei miei personalissimi gusti.
Osservazioni.
Sul braccio a sx (il destro della modella), in corrispondenza della piegatura, vi è una parte circolare più chiara, forse un riflesso di luce.
Sulla fronte del riflesso della modella vi è un punto bianco.
Le unghie della modella forse sono eccessivamente appariscenti (bianco puro), a parer mio un poco stonano con la morbidezza del resto della figura.
Penso d’averti detto un poco di tutto. Nicola, la foto mi piace da morire, ti faccio i miei più sinceri complimenti, ringraziandoti d’avermi dato l’opportunità di trascorrere un poco di tempo con una così bella foto.
Per aprire il post della foto in galleria clicca qui
Giovanni.

[ivana triossi]

splendida recensione, un vero piacere leggerla...

[Nicola Lodigiani]

grazie Giovanni, un'ottima recensione, volevo solo precisare una cosa:
praticamente non c'è post produzione in questa foto, è ottenuta praticamente in camera sfruttando la luce, posso postare il raw se qualcuno non crede a quello che dico, tanto è vero che sulla versione MM sono pure rimasti l'ombra sulla spalla e il riflesso sull'avambraccio, che ho poi levato dalla versione HI-RE. Non più di un paio di minuti per trasformare in b&n e ridimensionare questa mia foto. In questo genere, avendo tutto il tempo che voglio durante la ripresa ed al contrario avendo poco tempo poi in post produzione, cerco di portare a casa gli scatti il più possibile in ordine, la luce che investe Sonia è circa 2000w, posizionati a non più di un paio di mt di distanza, la lettura esposimetrica è stata realizzata in luce incidente con un esposimetro esterno proprio per essere sicuro al 100% di avere le luci più alte possibili senza rischiare di bruciarle. Per il resto nulla da eccepire. Vi allego il jpeg tratto dal raw senza alcuna post, solo ridimensionato per il web:



Grazie 1000 per questa tua recensione, la stampo e ho girato il link a Sonia che potrà leggersela anche lei.

Nicola
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Nicola

Dopo tutto oggi è il domani che ci preoccupava ieri.

[Giovanni Pandolfi]

Ciao Nicola, leggo con piacere quello che scrivi sul mio commento, rispondo con un poco di ritardo.
Con immenso piacere guardo l’originale a colori, questa visione mi convince ancora di più quello che t’avevo scritto.
Questa a colori è certamente una foto diversa, è una foto che definirei un nudo artistico, con un pizzico di attrattiva che tocca la sfera sessuale. Una cosa naturale, quando un uomo guarda una bella donna, con il rafforzativo vedi-non vedi ma immagini.
Nell’altra dissi, riporto qui per comodità:
La pp.
Non può esserci opera di questa levatura senza un adeguato e sapiente trattamento di pp. Il viraggio in B/N ha donato alla pelle della modella, le sembianze del marmo di Carrara. Il bianco marmo dei grandi scultori. La ricchezza di grigi è molto estesa, nella foto è presente tutta la gamma dei toni, dal bianco puro al nero puro. Anche in questo Nicola dimostra grande padronanza e sicurezza della tecnica utilizzata.
Mi dici che non v’è stato un trattamento in pp, ma solo una conversione in B/N, e ti pare poco. Averla pensata e immaginata in B/N è stato quel tocco che ha trasformato la foto di un semplice nudo in un simbolo della femminilità. Quel corpo è stato elevato a ideale artistico femminile, spogliandolo delle attrattive materiali che potevano suscitare fantasie erotiche.
Penso che siano due bellissime foto, ma quella in B/N è un’opera d’arte.
Giovanni.