Da istruttore (stli cinesi, ma ex karateka), praticante ed appassionato di lunghissima data mi piace questo argomento. Io trovo che fotografare le arti marziali TRADIZIONALI (no sport, mma e simili) rendendone lo spirito sia interessantissimo ma difficilissimo, a parte alcune foto di stili giapponesi (kendo/aikido) dove il vestito/equipaggiamento aiutano, per il resto è una vera sfida. Io non ci sono ancora riuscito. Per cui non pretendo di saper fare di meglio, solo mi permetto delle osservazioni in spirito di dialogo.
Il soggetto in primo piano sembra guardare in basso o la mano, per cui ha uno sguardo un po' più introspettivo che marziale, il secondo, posso sbagliare ma mi sembra che abbia una postura delle gambe un po' troppo aperta (se è zenkutsudachi) che in combattimento potrebbe rappresentare un problema per ... i gioielli di famiglia :)
Lo sfondo ...uno dei più grossi problemi in questi casi. O troppa gente (dimostrazioni) o sfondi tristi.

Mi piace la contrapposizione (aiutata dalla scelta della profondità di campo) fra i due soggetti ed il colore vivace del loro abbigliamento. Probabilmente, come sottolineato da Silvio, che mi ha preceduto, una divisa/kimono avrebbe donato un'atmosfera piú "marziale" ed uno stile piú "orientale" allo scatto, ma ormai queste discipline, praticate da moltissimi anni anche nei paesi occidentali, hanno mescolato le proprie usanze e tradizioni con le "nostre", quindi l'aspetto da sottolineare può anche essere quello dell'adattamento.
Detto questo, lo scatto mi piace forse soprattutto per le riflessioni che riesce a far nascere e magari anche per le emozioni che riesce a generare negli appassionati :-)

X Silvio: Si tratta di Hapkido (arte marziale coreana) e gli allievi in questione, in abiti "normali" senza cioè divise particolari (la divisa "tradizionale" è nera), si stavano esercitando in un kata (non chiedermi quale: sono un ex judoka/pippa e ho praticato un pò di hapkido e taekwondo). I due non sono allo stesso livello di preparazione e sicuramente non posso contestare i tuoi appunti tecnici in merito alla posizione del secondo, mentre non posso fare a meno di notare che la mancanza di un atteggiamento "marziale" del primo in virtù di quello che giustamente hai definito un'espressine introspettiva è proprio l'elemento che mi ha spinto a fare questo scatto. Volevo cogliere cioè più "la preparazione" al gesto che la sua esecuzione perfetta. Spero di esserci riuscito.Lo sfondo è tristissimo. Trattasi di palestra di scuola elementare un pò vecchiotta. Detto ciò ti ringrazio tantissimo del tuo commento e dei tuoi spunti di riflessione sia da un punto di vista fotografico che "marziale" e spero che in un prossimo futuro (appena ricominciano gli allenamenti settembre) tu possa ancora intervenire sui miei scatti "coreani". Mi farebbe molto piacere. Ciao
X Massimo: Si anche l'adattamento e l'atmosfera informale dell'allenamento è un aspetto che volevo appunto cogliere e mi confermi col tuo commento che forse ci sono riuscito. Avrei voluto fare, giorni dopo (c'erano gli esami ) degli scatti più marziali e tradizionali (con divise nere) ma purtroppo ancora devo imparare molto in tal senso e gli scatti che ho fatto non mi hanno soddisfatto molto. Spero di fare meglio a settembre/ottobre. Ciao e grazie!