A primo impatto l'occhio parrebbe cadere nell'inganno di considerare lo scatto come ristretto soggettualmente alla "finestra"... ma in realtà , è bastato aprirla in full per farne esplodere la ricchezza di dettagli "nascosti", dalle spoglie e contorte ramificazioni fino ai piccoli e meno piccoli anfratti che delineano le trame murarie. La sensazione di abbandono trova qui una validissima rappresentazione visiva, ma è mitigata dalla magia di quella "patina" capace di travestire le cose, il cui unico artefice è il tempo che incessantemente passa.... Complimenti Sandro!