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angelo trapani
Registrato: 17/06/09 17:34 Messaggi: 873 Residenza: Palermo
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Inviato: Gio Lug 18, 2024 10:52 am Oggetto: Quel maledetto giorno d'estate del '92 |
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Era il 19 luglio del 1992, una domenica pomeriggio come tante altre. In quel momento, con mia moglie e il maggiore dei nostri due figli (il secondo non era ancora nato), ci trovavamo in visita a casa dei miei suoceri, che abitavano a circa 800 metri in linea d'aria dal luogo che da lì a poco sarebbe diventato teatro dell'agghiacciante fatto di sangue.
Sono passati 32 anni dalla strage di via D’Amelio, a Palermo; attentato nel quale persero la vita Paolo Borsellino e cinque dei sei membri della scorta: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, e Vincenzo Fabio Li Muli. Gli agenti stavano accompagnando il giudice in visita a casa della madre, quando una potente esplosione ha trasformato la tranquilla scena urbana di via Mariano D'Amelio in un luogo di distruzione totale, come in un teatro di guerra dopo un bombardamento a tappeto.
Ricordo che mentre stavamo conversando, all'improvviso, udimmo tutti un fortissimo boato che fece tremare i vetri delle finestre. Poi un silenzio surreale, spezzato dopo alcuni interminabili minuti, durante i quali restammo attoniti, dal suono delle sirene che presto divenne incessante. Non capivamo cosa fosse accaduto, nè dove fosse successo con precisione, ma l'origine del boato doveva trovarsi da qualche parte, poco lontano.
A poche centinaia di metri, vi era la sede di un deposito di gas combustibili. Quindi, la prima cosa che ci venne in mente era la probabile esplosione di un grosso contenitore di gas. Ma solo dopo circa mezz'ora cominciò a fasi strada insistente, tra le voci riportate dai vicini, l'ipotesi di un attentato. Così, alcuni minuti dopo, dal "Televideo" abbiamo appreso la tragica notizia: la mafia aveva colpito ancora a Palermo, in modo brutale: l'esplosione di un ordigno aveva provocato la morte del Giudice Borsellino e della sua scorta, in via D'Amelio, a poca distanza da noi.
Neanche due mesi prima, il 23 maggio dello stesso anno, con analogo e crudele metodo, avevano ucciso il giudice Falcone, la moglie e gli uomini di scorta, nel clamoroso attentato sull'autostrada di Capaci. Ci guardammo negli occhi, e pensando a quel fatto, ci siamo improvvisamente come ritrovati da soli e impotenti. Lo Stato aveva perso! La mafia aveva segnato un punto clamoroso nel dimostrare la sua forza: adesso sembrava più che mai invincibile.
Percepimmo che era finita la speranza, il riscatto della gente per bene, della società civile... sentivamo il mondo che stava per crollarci addosso. Poi, alla tv, le parole sconfortate del dott. Caponnetto diedero il colpo di grazia. Erano parole espresse con un filo di voce, rotta dal singhiozzo, pronunciate nel luogo dell'attentato in risposta alla domanda di un giornalista che chiedeva se per questa città ci fosse ancora speranza. Parole di sconfitta, quasi sussurrate, espresse stringendo le mani di chi gli aveva posto quella domanda. Parole che ancora oggi mi risuonano nella testa, come scolpite nella mia memoria: "E' finito tutto... non mi faccia dire altro".
L'ex capo del Pool Antimafia aveva il terrore negli occhi e questa dichiarazione fu come un'altra bomba, la terza. Non avevamo speranze, e cominciavamo ad avere paura. Paura di un futuro cupo, macchiato dal rosso del sangue.
Il gelo ci è improvvisamente calato addosso... era quel caldo e maledetto giorno d'estate del 1992.
La disperata dichiarazione del dott. Caponnetto ▶ E' finito tutto...
Via D'Amelio dopo l'esplosione.
Via Mariano D’Amelio – Palermo, 19 luglio 1992 (© Franco Lannino – Studio Camera)
Questa foto, che ha fatto il giro delle più importanti testate giornalistiche internazionali, è stata scattata dal mio amico Franco Lannino, di Studio Camera. Franco fu uno dei primi reporter ad arrivare sul posto nei minuti successivi all'esplosione. La foto immortala un agente di polizia che si allontana dalla scena, tenendo in mano la borsa del Giudice Borsellino. Era questa la borsa dove il giudice custodiva la famosa agenda rossa con i suoi appunti. Sullo sfondo la scena della devastazione ed i primi soccorsi, tra le lamiere delle auto lacerate dall'esplosione ancora arroventate e fumanti.
Le parole di Franco:"Trovai una scena di guerra, devastazione e sangue. Pezzi di carne dappertutto e fuoco, e fiamme, odore acre di tritolo, cherosene, benzina."
Franco, assieme al collega Michele Naccari, entrambi fondatori di Studio Camera hanno documentato buona parte dei delitti di mafia accaduti nei cosiddetti anni di piombo di Palermo. Oggi, una mostra dall'eloquente titolo "Macelleria Palermo" che raccoglie decine di scatti realizzati da loro in quel periodo, è visitabile fino al 18 agosto, presso il Castello di Carini (Pa).
La stessa, diverrà itinerante in alcune città italiane. Solo per stomaci forti.
I componenti della scorta di Paolo Borsellino che persero la vita quel giorno maledetto.
Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, e Vincenzo Fabio Li Muli.
Per non dimenticare.
▶ Povera patria ♫♪ _________________ La strada è quel teatro naturale dove ogni giorno va in scena la vita; palcoscenico di quella commedia dove tutti noi diventiamo attori... a volte protagonisti
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L'ultima modifica di angelo trapani il Ven Lug 19, 2024 8:03 pm, modificato 1 volta |
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Lodovico Ludoni
Registrato: 18/03/08 21:29 Messaggi: 120 Residenza: Roma
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Inviato: Gio Lug 18, 2024 2:58 pm Oggetto: |
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Grazie Angelo per questo ricordo non solo giusto ma direi doveroso, oggi più che mai, dato che un certo revisionismo da memoria corta, vorrebbe passare un colpo di spugna su verità storiche scomode ed imbarazzanti per la "nuova via" della nostra repubblica.
E' indubbio che il sacrificio di questi uomini e donne sia servito a farci vivere un'epoca migliore. Tuttavia resta l'angosciante dubbio che molti di questi martiri sianostati lasciati troppo soli e che una totale partecipazione di ogni settore dello Stato, avrebbe condotto forse ad una eradicazione definitiva.
Così non è stato... ed ecco perchè abbiamo il sacro dovere di coltivare la memoria e rinfrescarla a chi troppo facilmente dimentica!!!
Un saluto _________________ Lodovico Ludoni |
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angelo trapani
Registrato: 17/06/09 17:34 Messaggi: 873 Residenza: Palermo
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Inviato: Gio Lug 18, 2024 5:30 pm Oggetto: |
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Lodovico Ludoni ha scritto: | Grazie Angelo per questo ricordo non solo giusto ma direi doveroso, oggi più che mai, dato che un certo revisionismo da memoria corta, vorrebbe passare un colpo di spugna su verità storiche scomode ed imbarazzanti per la "nuova via" della nostra repubblica.
E' indubbio che il sacrificio di questi uomini e donne sia servito a farci vivere un'epoca migliore. Tuttavia resta l'angosciante dubbio che molti di questi martiri sianostati lasciati troppo soli e che una totale partecipazione di ogni settore dello Stato, avrebbe condotto forse ad una eradicazione definitiva.
Così non è stato... ed ecco perchè abbiamo il sacro dovere di coltivare la memoria e rinfrescarla a chi troppo facilmente dimentica!!!
Un saluto |
Ciao Lodovico, condivido ogni singola parola di ciò che hai scritto. Purtroppo, il nostro paese non è nuovo a questo tipo di misteri, mi riferisco ai veri mandanti delle stragi e a quello della "volatilizzata" agenda rossa, dove è probabile che ci fossero le chiavi per svelare il mistero e risalire a quei nomi. Mi viene in mente un altro episodio eclatante: la strage di Ustica, che ancora oggi, tra misteriosi suicidi di probabili testimoni, falsità, depistaggi e insabbiamenti, sembra che le 84 vittime di quel disastro si siano ammazzate da sole. Le uniche "verità" che ci hanno propinato, parlano di "pezzi" di stato, di "parti" delle istituzioni che sarebbero marce. Ma di fare i nomi, non se ne parla proprio. E' nostro dovere ricordarci di questo.
Indignazione e profonda tristezza. Chissà se un giorno cambieremo _________________ La strada è quel teatro naturale dove ogni giorno va in scena la vita; palcoscenico di quella commedia dove tutti noi diventiamo attori... a volte protagonisti
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ivana triossi SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 29/03/09 09:52 Messaggi: 824 Residenza: s.agata s.s. (RA)
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Inviato: Gio Lug 18, 2024 6:09 pm Oggetto: |
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accidenti Angelo, non vedo cambiamenti, solo memoria che si affievolisce sempre più velocemente... |
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angelo trapani
Registrato: 17/06/09 17:34 Messaggi: 873 Residenza: Palermo
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Inviato: Ven Lug 19, 2024 3:23 am Oggetto: |
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ivana triossi ha scritto: | accidenti Angelo, non vedo cambiamenti, solo memoria che si affievolisce sempre più velocemente... |
Ciao Ivana, è vero, il tempo cancella tutto... cancella la nostra memoria, in attesa che la storia si ripeta. Stiamo diventando il nostro peggior nemico.
Comincio a chiedermi chi ci salverà da noi stessi _________________ La strada è quel teatro naturale dove ogni giorno va in scena la vita; palcoscenico di quella commedia dove tutti noi diventiamo attori... a volte protagonisti
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Antonio Perrone Torkio STAFF
Registrato: 15/11/06 12:34 Messaggi: 7913 Residenza: Guidonia (RM) - Torchiarolo (BR)
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Inviato: Ven Lug 19, 2024 3:26 am Oggetto: |
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Il tempo cancella tutto è vero ma questo no!!! _________________ Abbiate pazienza, sto cercando di imparare a mettere a fuoco...
il mio nuovo sito: www.antonioperrone.com |
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gpaolini SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 19/05/08 09:39 Messaggi: 306 Residenza: milano
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Inviato: Ven Lug 19, 2024 9:54 am Oggetto: il tempo |
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non bisogna dimenticare mai questi fatti agghiaccianti , ma sembra che anche ricordandoli lo scempio non finisce mai e il mondo và in delirio !! |
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angelo trapani
Registrato: 17/06/09 17:34 Messaggi: 873 Residenza: Palermo
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Inviato: Ven Lug 19, 2024 8:31 pm Oggetto: |
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Ciao Antonio e Giovanni.
Oggi, dopo ben dieci anni che non lo facevo, sono stato alla fiaccolata in memoria del giudice Borsellino. Sono rimasto veramente colpito dalla quantità di gente che partecipava e, soprattutto, dal numero elevatissimo di ragazzi presenti. Ragazzi che verosimilmente nel 1992 non erano ancora nati. E che oggi, con 37 gradi hanno rinunciato alla classica giornata in spiaggia a Mondello, per essere lì ed esprimere la loro voglia di continuare sulla strada tracciata da Falcone e Borsellino. "Le loro idee cammineranno sulle nostre gambe". Queste sono cose che riempiono il cuore e riaccendono la speranza! _________________ La strada è quel teatro naturale dove ogni giorno va in scena la vita; palcoscenico di quella commedia dove tutti noi diventiamo attori... a volte protagonisti
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ivana triossi SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 29/03/09 09:52 Messaggi: 824 Residenza: s.agata s.s. (RA)
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Inviato: Sab Lug 20, 2024 3:04 pm Oggetto: |
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lo spero tanto, io però sono ancora scioccata dal documentario "La mafia non è più quella di una volta" di Maresco |
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Marco Furio Perini SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 20/03/08 17:38 Messaggi: 1522 Residenza: Torino
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Inviato: Dom Lug 21, 2024 4:06 am Oggetto: |
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Le cose più belle da leggere tra quelle che hai scritto sono proprio quelle relative alla grande partecipazione soprattutto giovanile alla fiaccolata, questo mi fa pensare e sperare che la mafia sarà sempre più isolata nel corso dei prossimi anni. |
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Franchetti SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 04/01/08 07:48 Messaggi: 674 Residenza: Como
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Inviato: Mar Lug 30, 2024 7:26 am Oggetto: |
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Come per la Strage di Capaci, cosi` ricordo bene quando ho appreso questa di notizia... ero a Zurigo e faceva un caldo bestiale, e quel giorno il caldo divenne ancora piu` opprimente, e mi feci una domanda: ... e ora?
Per i miei amici svizzeri tedeschi, la notizia era praticamente irrilevante, solamente un'altro fatto di cronaca nera...
Eppure avrebbero fatto bene a preoccuparsi perche` le infiltrazioni mafiose erano e sono ben presenti nel territorio. La mafia non ha problemi di nazioni, fagocita tutto.
Grazie per questo ricordo che non dobbiamo mai dimienticare _________________ david |
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Angelo Luppi
Registrato: 23/08/15 07:13 Messaggi: 214
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Inviato: Mer Lug 31, 2024 2:02 pm Oggetto: |
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Non è "finito tutto" almeno fino a quando qualcuno ancora si emoziona e respinge nel suo animo e nella sua ragione queste malvagità. Certo che sembrano davvero difficili da estirpare. Giusto richiamarle alla memoria non appena possibile. Un valido post che ci sollecita a non dimenticare... |
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