Micromosso.com

[Giovanni Pandolfi]

Ciao A tutti, sono Giovanni Pandolfi; non sono un nuovo fotoamatore approdato in questo circolo virtuale. Entrai a far parte di questa comunità di fotoamatori nel 2010, e sentii subito la necessità di scrivere qualche cosa su di me. Certo che parlare di se stessi non è facile. Adesso ho pensato, a distanza di quattro anni, di scrivere qualche altra cosa su di me.
La mia precedente presentazione
Da dove incominciare, ………. Indeciso!, non vorrei essere e/o sembrare banale. Di certo quello che scriverò è qualche cosa che serve certamente a me per fare una piccola riflessione, una sorta d’analisi delle mia passione fotografica. Il guardarsi dentro è importante, farlo pubblicamente lo è ancora di più, scriverlo è, per me, il mezzo più idoneo per analizzare e fissare le cose. Lo faccio spesso per leggere e capire le foto, se non scrivo le emozioni che provo o quello che capisco del racconto contenuto in una foto, non riesco ad andare oltre il mi piace, che bella, o non mi piace (ma quest’ultima me lo tengo per me). Penso che lo scrivere è molto riflessivo, implica uno sforzo d’analisi migliore e più profondo, spesso evita di dire troppe banalità e/o sciocchezze.
In questi anni la passione fotografica è scresciuta, mentre la mia produzione fotografica è diminuita, adesso si è quasi arrestata. Mi chiedo il perché di questo paradosso. Il motivo penso che sia banale; esso consiste nella maturata consapevolezza della mediocrità delle mie foto. Quando più studio l’arte della rappresentazione fotografica, tanto più cerco di migliorare le mie foto; non riuscendoci desisto. Attendo tempi migliori, certamente verranno, almeno lo spero. Se guardo la mia galleria fotografica, mi rendo conto di questa lampante verità.
In questi anni sono avvenuti due eventi importanti per questa mia passione fotografica. Il primo, per me anche molto impegnativo, è stato quello di prendere la gestione di un blog dedicato alla fotografia, era l’11 ottobre 2012 quando iniziai. Per esso ho speso molte energie e tempo libero, ho imparato cose divere dalla fotografia. Adesso è a regime, una piccolissima comunità di appassionati che si scambiano sinceramente le opinioni sulle foto postate.
Il secondo evento è stato la voglia d’imparare a capire il linguaggio comunicativo delle immagini. In questo studio ho volutamente non fatto distinzione tra pittura e fotografia, pertanto spesso, per capire le emozioni percettive, mi sono rivolto all’arte pittorica. Quest’ultima è certamente più antica e meglio spiegata della più giovane arte fotografica. Questo stare in mezzo alle due forme d’arte mi ha spesso aiutato a capire e soprattutto, a guardare le foto con occhio diverso e/o nuovo. Tutte le immagini, senza distinzione alcuna, hanno qualche cosa da comunicare, pertanto, è stato per me importante studiare in che lingua sono state scritte per poterle decifrare. Questo studio mi ha molto affascinato, guardare un’immagine e leggervi un racconto o capire i motivi delle emozioni che essa trasmette, è molto appagante.
Questi studi hanno portato ad apprezzare e capire le foto, tutte le foto, mie comprese. Da qui il quasi arresto della mia produzione fotografica.
Adesso penso che io sia in una situazione di passaggio, una sorta di ricerca del linguaggio giusto per una rappresentazione fotografica a me più congeniale. Quanto tempo possa durare questa mia ricerca non lo saprei; speriamo sia breve!
Mi congratulo con chi ha avuto la pazienza di leggere fin qui, mi congedo da lui salutandolo cordialmente.
Giovanni.
PS
Spero che leggendo questo post, tu possa avere la voglia di fare una riflessione sul tuo essere fotoamatore, scriverla e pubblicarla su MM.
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Passione fotografica - Il mio blog
Le mie foto - Slideshow

[Saro Di Bartolo]

Ti ho prima riletto,
tornando al 2010,
ed ora ti leggo con piacere Giovanni.

Sei una cara persona ed una preziosa presenza umana e tecnica su MM e mi onoro di "conoscerti" da parecchio tempo.

Continua nella tua importante opera su MM e, nel contempo, proponici più spesso i tuoi lavori.

Un abbraccio da saro
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Saro Di Bartolo

[Paola Lirusso]

Che bel post...naturalmente sono ancora più lontana di te dalla fotografia, non ho elementi tecnici, nè visivi per fare foto...su MM mi sono sempre sentita una ladra di foto nel senso che non faccio foto, ma sono una fotofruitrice. L'immagine come abito da indossare sui miei stati d'anima a seconda dei momenti...qui c'è tanta roba una cuccagna per una persona così affamata di immagini come io sono. C'è chi viaggia e ruba più che può e c'è chi il viaggio lo fa entrando in siti come MM. Tu Giovanni sei quello che mi ha mostrato come anche un'esposizione di panni stesi acquista valore, quando trovano la collocazione nello spazio interiore che vogliamo "arredare". Un saluto a tutti i fotografi e a quanti amano le immagini di MM Paola

[Susanna Bertoni]

Letto velocemente e, poi, riletto...
Una cosa simile è successa anche a me. Dunque, alla fine... non mi sento più attratta dalla foto singola, non cerco più il singolo scatto (ben venga, però, se capita casualmente). Non posto più foto vecchie perché sono pochissime quelle che salverei... Tutto ciò mi ha indirizzata verso piccoli "progetti", come portfolii, storie fotografiche e sequenze. Meno foto, meno scatti compulsivi (che, non nego, però, mi siano enormemente serviti per fare esperienza e per arrivare a questo punto) ma un po' più di ragionamento "generale" senza pensare esclusivamente alla "perfezione" della singola fotografia cui so che non potrò mai arrivare (e, forse, nemmeno mi interessa più).
Oltre a ciò, casomai, sono ancor più attratta dalla sperimentazione di tecniche nuove e dalle possibilità offerte dal cellulare, sempre, però, al fine di raccontare su più foto.

Questo cambiamento, diciamo così, è scaturito da quando è iniziata la passione a leggere le immagini, le mie e quelle degli altri. Ho approfondito ciò impegnandomi anche a livello di piccole giurie, ben oltre Micromosso... questo ha fatto sì che sia diventata estremamente critica nei confronti dei miei lavori, facendomi rivolgere l'attenzione verso un altro tipo di produzione.
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http://susannabertoni.it
http://susannabertoni.blogspot.it (paesaggi)
http://susannaphotographer.blogspot.com/

[Giovanni Pandolfi]

Ciao Saro, grazie del passaggio. Mi fa piacere che hai letto e dato a me l'opportunità di esprimere ............. almeno una considerazione che ho di te.
Posso racchiudere la considerazione in una parola t'invidio.
Invidio la tua naturalezza di far fotografia, invidio la tua inclinazione e predisposizione fotografica. T'invidio per aver incontrato una compagna che ha la tua stessa passione. A propostito salutala cordialmente, anche questo mese, una sua foto, è stata in home sul mio piccolo blog.
Ti saluto cordialmente.
Il tuo ammiratore
Giovanni

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Ciao Paola, ben ricordo lo stendino, la fotografia non ha limiti, non necessariamente deve stupire e riempire di meraviglia; direi che la fotografia è questo e molto altro. Anche io, come te, viaggio spessissimo in MM; viaggio nelle immagini, vorrei dire quello che provo su tutte ma.... poi va a finire che desisto. Quando inizio un commento non la finisco più, devo avere tutto il tempo necessario a leggere e capire l'immagine. Questa mia limitazione (non essere breve e conciso), mi porta a commentare pochissimo.
Ti saluto cordialmente.
Giovanni.
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Ciao Susanna, ho ben notato la tua voglia di sperimentare, la tua originale interpretazione dei temi fotografici che ti scegli. I tuoi progetti mi piacciono molto, ma non sono d’immediata lettura; sono profondi spunti che ti vengono da dentro, insofferenza, gioia, tristezza, etc.
La perfezione in fotografia penso sia la capacità di scrivere un’immagine con un linguaggio comprensibile a quante più persone possibile. La scrittura è una pratica che s’impara con l’esercizio e con la lettura. La fotografia idem; pratica e lettura.
Spero e mi auguro d’avere il tempo e l’ispirazione giusta per leggere qualche tuo lavoro, ci penso spesso guardando la tua galleria, prima o poi lo faccio.
Ti saluto cordialmente.
Giovanni.