Bella foto, ma per sdrammatizzare occorre essere lontani dalle zone rosse e gialle...

sembra quasi una illustrazione ai tempi di Mao

la morte rossa (novella di e.a. poe:))

grazie, si Angelo naturalmente non è un modo per diminuire il problema che però, indipendentemente dalle zone è sicuramente troppo pompato dai media. Se vediamo le vittime che anche quest'anno ha mietuto l'influenza la prospettiva cambia. Purtroppo queste ultime non fanno notizia e allora non se ne parla quasi più... Nella gran parte dei casi si può parlare di giornalai e non di giornalisti in quanto l'obbiettivo è vendere copie e non fare informazione....
Last but not least, grande solidarietà alle persone che sono colpite direttamente ed indirettamente dal virus.

Penso che scomparira` prima o poi, com'e` venuto...d'accordo con Gabriele riguardo il fatto che si fa` tanta confusione, giornalisticamente parlando e non solo, tramite internet ecc ecc...

Sei molto ottimista Sandro, speriamo che sia così (ma non sembra). In realtà chi se lo trova attorno, anche solo in zona gialla, la vede diversamente: noi siamo persone, non percentuali di sopravvivenza .

L'immagine diventa quasi apocalittica ... però si tratta pur sempre di carnevale, dove, insieme al divertimento sfrenato, possiamo anche cercare di esorcizzare i timori più profondi dell'umanità ...
Sulla situazione attuale difficile esprimersi, forse non abbiamo nemmeno tutti gli elementi per valutare serenamente, in ogni caso è bene essere prudenti e sperare che il nostro comportamento aiuti a gestire le cose nel modo migliore possibile ...

Si Massimo, in effetti in sei giorni le cose sono cambiate e di molto, spero tuttavia che la paura ci venga in soccorso.