Una scalinata per tre
|
=============================================================
Scegliere un'immagine per una recensione, è più difficile di quello che pensavo, comunque, colgo l'occasione per ringraziare Antonio Perrone, che mi ha dato questo incarico, che svolgo con molta soddisfazione, e tengo a precisare, che Antonio mi ha dato carta bianca, e non ricevo nessuna pressione, ne sulla scelta dell'autore, ne su quella dell'immagine, vado a sensazioni, ravanando (termine introdotto su questo sito) sulle foto postate dagli utenti, mi sono rifatto dal passato remoto, venendo su su, Antonio è una persona eccezionale, di una trasparenza unica, e mi ha ridato fiducia nel mio prossimo...............................
Questa immagine mi ha colpito, per la piccola storia che si legge all'interno del rettangolino magico, che è il buon vecchio fotogramma. oggi sostituito in molti casi, dal tecnologico CCD, o CMOS............
Si inizia a leggere l'immagine come di consueto, come scriviamo, da sinistra verso destra, così ci hanno insegnato fin dalla prima elementare, e i nostri occhi sono abituati in quel senso, e troviamo due sposi novelli, appena usciti dalla messa, almeno credo, dove hanno coronato il loro sogno d'amore, con l'unione ufficiale, del matrimonio, sono ben collocati nella composizone dell'immagine, i loro volti emanano una felicità , diversa tra loro, lui, sembra molto più rilassato, felice, da lei traspare una felicità , diciamo più tesa, una leggera tenzione è presente sul suo volto, sempre molto felice, del resto si usa dire, che sono le donne che mettono in trappola gli uomini, e quindi anche questa trappola ha preso il suo topo, come non essere felice.................
Il W/B è di fattura pregevole, molto bello, bello l'abito della sposa, molto belli e profondi i neri, ottima la gamma dei grigi, densi e incisivi, un bel W/B.......................
Il formato.............Il formato mi lascia un po' perplesso, l'ho analizzato a lungo, è un'orizzontale, ma non propriamente doc, tende ad essere troppo corto, ed avvicinarsi ad un quadrato, in poche porole, una via di mezzo, che di solito non mi piace, allora bisogna guardare più avanti, e capire perchè l'autrice ha scelto questa via, credo, l'abbia fatto per non tagliare in alto l'immagine, taglio che avrebbe prodotto si, un formato orizzontale canonico, ma avrebbe tolto un bel pezzo di sipario, molto bello, che sono le scale alle spalle degli sposi, una soluzione sarebbe stata allargare l'immagine, ma devo fermarmi a quello che vedo, e non a quello che sarebbe potuto essere, mettendo in conto, che ai margini di quello che non si vede, potrebberro esserci dei motivi di disturbo, tutto sommato è un compromesso, quello scelto dall'autrice, vincente, tutta la vita è un compromesso, figuriamoci una fotografia, e quando il compromesso è accettabile, anche il risultato lo è!
Sulla destra in basso, troviamo l'elemento che "fa " la fotografia, questo è il sale delle street, raccontare un qualcosa, con un clik, un personaggio che esce completamente dal quadretto idilliaco, di sinistra, e qui la fantasia si spreca, gli occhiali portati dal personaggio, non ci permettano di vedere il suo sguardo, ma la posizione, e l'espressione del volto la dicono lunga.....................................
L'immagine, quasi quasi, la collocherie, in una sezione umur, personalmente mi ha strappato un sorriso,............... mentre guardavo questa immagine, un notevole numero di frasi mi sono venute alla mente, quella che più mi è rimbalzata, da un'orecchio all'altro è questa:
"Ma guarda questo rincoglionito, é pure sorridente, vai vai, se ne riparla tra un po!"
Oso pensare, che se non ha pensato queste parole, ci è andato vicino, la sua espressione non lascia scampo, ed è quello che più mi appassiona di questa fotografia, un'immagine che raccoglie due stati d'animo, inseriti in un'unico contesto, probabilmente il signor degustibus, avrà alle spalle un qualcosa, che non gli lascia altra via, che fare quella espressione, al contrario degli sposi felici, e le due storie si incrociano dentro il rettangolino magico, che Giorgia ha ben ripreso, dividendolo con noi, due storie completamente diverse, una a nord una a sud, perfettamente contrapposte.
Io non posso sapere se Giorgia, era una invitata al matrimonio, o no, e non mi deve interessare, quello che mi interessa in una immagine, è quello che si vede, quello che mi racconta, e questa foto è un racconto di uno spaccato della vita, molto serio, ci leggo l'inizio di una vita a due, un percorso molto lungo e irto di trabochetti, e la stessa, finita, che l'autrice ci ha raccontato con un pizzico di ironia.
Brava Giorgia..............................
Riccardo Corsini
|
|
Bellissima complimenti Giorgia
Grazie a tutti :-D
Ciao
Quello che mi piace di questa e delle altre tue recenzioni, è seguire il tuo ragionamento che procede in un percorso chiaro e lineare. All'interno c'è la fotografia che giustamente si mescola a volte con la vita.
Ho apprezzato ogni tua osservazione e riflessione...
Quello che per me rappresenta questa foto sono due cose: per la prima devo citare ciò che ho letto sotto una tua foto, prevedere, nelle street, ciò che succederà ...vedere prima che avvenga. Il tipo in questione lo tenevo d'occhio da un pò perchè mi incuriosiva, quando ho visto scendere gli sposi sconosciuti ho colto l'attimo. L'altra cosa è il bisogno di far emergere il lato umoristico, ironico o grottesco della vita, se sò che ti ha strappato un sorriso ne sono contenta...
Ti ringrazio Riccardo, per il tuo tempo e per aver condiviso questa foto, arricchendola con le tue parole.
Ciao
Giorgia
PS
la prossima volta che vieni a Lucca avrai Farinata gratis a volontà :-D
Ti dirò che trovo un pò strano il formato, ma forse è stato adottato per eliminare qualche elemento di disturbo.
La sottile satira e il grande contrasto comunque la rendono assolutamente un ottima foto.Una foto in cui è presente la simpatia e il contrasto....
Un contrasto a me tanto caro, tra lo statico (l'uomo stravaccato a terra....)
e il dinamico stupendamente sottolineato dall'unicità del passo degli sposi...